Et s'io di qui
da Arcita co
su buon cavallo e coe armadura, 
quel che trallui 
dell'amor della nobil creatura
chemmi fa sentir pene chosì spesse;
o sopra il campo l'un di noi morrebbe.
E
su buon cavallọ e cō
⁊
Esiodiquinci uscissi ꝑ ventura 
darcita chonverria chio sapesse
subbuon chavallo et chonforte armadura
quel chetrallui· et me es dovesse
dellamor dellanobil criatura
chemifa sentir pene chosi spesse
Et fermamente ella mirimarrebbe 
ossopral lun dinoi morrebbe